Da Anzio a Terracina, dalle fastose ville romane agli ambienti paludosi, dalle campagne coltivate ai km di spiaggia incontaminata. Lontano dalla ressa estiva, vi aspetta un mondo incantato.
Agro Pontino in bici
L’agro pontino spazia da Anzio a Terracina per oltre 70km. Dalle fastose ville romane agli ambienti paludosi, dalle campagne coltivate ai km di spiaggia incontaminata. Su tutto svetta il promontorio di Circeo, con il suo inconfondibile profilo. Lontano dalla ressa estiva, vi aspetta un mondo incantato.
I percorsi dedicati all’agro pontino rientrano all’interno delle iniziative “Tirrenica Extra” (sognando una ciclovia da nord a sud) e dei tematismi “Spiagge”, “Bonifiche“, “Energia” e “Zone umide”. Sono inoltre connessi alle 1+11 tappe da Ventimiglia a Roma grazie all’itinerario che scende da Ostia ad Anzio.
Fotoracconto
Alcuni scatti pedalando lungo la costa dell’agro pontino.
Traccia GPX
L’agro pontino spazia da Anzio a Terracina per oltre 70km. Per chi volesse esplorarlo in più riprese, anche nella modalità treno+bici, di seguito proponiamo tre itinerari, tutti agganciati alle stazioni ferroviarie. In tal caso, sarà però necessario mettere in conto ogni volta decine di km extra, per agganciare la linea ferroviaria che, purtroppo, corre all’interno, lontano dalla costa.
1di3 Anzio – Latina
Si parte dalla stazione FS di Anzio Colonia e si raggiunge la costa, dove si pedala su strade urbane fino al centro di Anzio, anticipato dal faro e dalla Villa di Imperiale. I centri di Anzio e Nettuno, meritano una sosta. Al km 6 si lascia Nettuno per proseguire lungo la strada trafficata e disconnessa che costeggia il poligono militare di Nettuno. segue…
2di3 Latina – Sezze
La seconda parte del percorso “agro pontino” collega Lido di Latina con Sabaudia. Per sfruttare le stazioni FS (situate all’interno), consigliamo di partire da Latina Scalo FS seguendo al contrario la traccia 1di2, poi chiudere la pedalata alla stazione FS di Sezze seguendo al contrario la traccia 2di3. Il tratto lungo costa segue la duna della Bufalara, dove ci sono diversi banchi di sabbia che costringeranno a scendere dalla bici. segue…
3di3 Sezze – Monte San Biagio
La terza parte del percorso “agro pontino” parte dalla stazione FS di Sezze e arriva alla stazione FS di Monte S.Biagio. segue…
Raccomandazioni
> Prima di avventurarvi leggete le raccomandazioni. Impiegate cinque minuti ora nella lettura, per risparmiare sventure e contrattempi dopo. segue...
Tirrenica360
> La collezione di FotoSferiche dedicate a questo percorso, raccolte nella mappa di insieme Tirrenica360 segue...
Approfondimenti
> Quanti simboli, quante memorie, quanti ricordi fioriscono con la vicinanza del mare? Siete anche voi affascinati dai segni che il tempo e lo spazio hanno disseminato lungo il Tirreno? Aiutateci ad arricchire questo capitolo, perchè le storie tornino a parlare.
Riserva Naturale di Tor Caldara
La riserva naturale di Tor Caldara è un lembo di costa miracolosamente scampato all’urbanizzazione, tra gli abitati di Anzio e Lavinio. Una torre eretta nel Cinquecento per l’avvistamento dei pirati saraceni oggi fa la guardia alle dune fossili, frequentate dai Gruccioni, e all’intrico della macchia mediterranea. segue…
(Tor Caldara, pedalando da Ostia a Anzio, dalla collezione Tirrenica360... )
Villa Imperiale ad Anzio
In questa fastosa villa gli architetti cercarono di soddisfare ogni desiderio e capriccio dell’imperatore, per rendere il soggiorno ad Anzio il più gradito possibile. Nei vasti ed eleganti ambienti, potevano svolgersi recitazioni, piccoli spettacoli, danze e musiche destinate all’intrattenimento degli ospiti imperiali e al folto stuolo di cortigiani che in ogni stagione dell’anno affollavano la villa. Domiziano, non meno di Nerone portò ad Anzio il suo gusto del grandioso e del raffinato. Adriano, che non fu da meno, completò l’opera iniziata. segue…
La Villa Imperiale raccontata da Caterina Napoleoni segue…
Torre Astura
L’Astura romana era un approdo alla foce del fiume omonimo posto lungo la via Severiana, sede di ville già dal I secolo a.C. Una tra queste fu di Cicerone, e Astura fu teatro delle ultime fasi della sua inutile fuga da Antonio. Nel sito venne realizzata, tra la fine della Repubblica e l’inizio dell’età imperiale, una villa strutturata in parte in terraferma e in parte su un’isola artificiale, dotata di una vasta peschiera, i cui resti sono ancora in parte visibili (sulle murature in mare fu poi realizzato il castello).
A partire dall’età romana Astura rappresentava infatti il prolungamento e il confine ad oriente della colonia di Antium e per la sua amenità fu un luogo molto amato dai nobili romani, che la scelsero per costruirvi le loro ville d’otium. Nel 1193 il sito venne in possesso dei Frangipane, che per proteggersi dai Saraceni vi costruirono una fortezza marittima con una torre a pianta pentagonale circondata dalle acque e collegata alla terraferma da un ponte ad arcate in laterizio. Nella zona che la circonda si trova una pineta dove scorre il fiume Astura. Il territorio di Torre Astura è oggi compreso all’interno del Poligono Militare di Nettuno, pertanto è aperta al pubblico solo nei mesi estivi segue…
Da neanderthal alla bonifica
I ritrovamenti archeologici rinvenuti nel Parco Nazionale del Circeo documentano la presenza di insediamenti umani nel territorio sin da epoche lontane. Un territorio esteso che comprende testimonianze, siti archeo-storici ed emergenze architettoniche relativi ad epoche storiche diverse: paleoecologiche e preistoriche (la presenza umana nel territorio del Parco è attestata a partire dal Paleolitico Medio, con grotte e ripari sotto roccia esistenti lungo tutto il perimetro del Monte Circeo); dal Tardo Arcaismo all’età imperiale; dall’anno Mille alla famiglia dei Caetani (1301 – 1713). Per arrivare sino alla bonifica e all’architettura razionalista delle Città di Fondazione. segue…
Parco Nazionale del Circeo
Il Parco Nazionale del Circeo è nato e si è sviluppato, con la proclamazione fin dal 1977 della Riserva della Biosfera “Foresta Demaniale del Circeo” (Selva di Circe). La riserva del Circeo si è estesa fino a raggiungere i confini attuali, che comprendono i comuni di Sabaudia e San Felice Circeo e parte di quelli di Latina e Terracina. segue..
Le Riserve della Biosfera rappresentano dei veri e propri laboratori di sviluppo sostenibile, capaci di abbinare alla funzione di conservazione dei valori ecologici del territorio quella di valorizzazione delle sue specificità naturali e delle attività locali indirizzate alla sostenibilità.
Bonifica Agro Pontino
> Prima di divenire Pianura e successivamente Agro, l’intero territorio si presentava come un golfo sommerso dalle acque nel quale emergeva l’isola calcarea del Circeo. Il sollevamento non uniforme e il ritiro delle acque marine hanno favorito la formazione di una pianura costiera paludosa coinvolta da diversi tentativi di bonifica. segue...
Proteggi la duna
La duna è un ecosistema fragilissimo. Per raggiungere la spiaggia utilizzare le passerelle distribuite sul lungomare. segue…
Promontorio di Circe
Il promontorio del Circeo con la sua sagoma inconfondibile disegna lo sfondo della pianura pontina. Luogo di miti e leggende, si innalza maestoso davanti all’Oceano Mare per una sosta contemplativa d’eccezione. Affacciati sul blu e accompagnati dai racconti della dea, lo sguardo correrà lontano all’orizzonte, alla ricerca della nave di Ulisse. segue…
“Con una coppia di destrieri scendeva negli abissi sino al suo palazzo o volava veloce sulle onde. Ippocampi, mostri metà cavallo e metà pesce, ma anche centauri marini, oceanine e nereidi: erano apparsi nel mare greco soltanto quando Poseidone ne aveva preso possesso.
Un giorno, nella loro avanzata, i romani lo avrebbero incontrato e riconosciuto come un dio ad essi noto: il suo nome latino, Nettuno, avrebbe echeggiato ancora a lungo nei mesi e negli abissi.” (“Storia del mare”, A. Vanoli)
Extra
Percorsi nel Lazio
> Elenco dei percorsi nel Lazio segue...
Percorsi tematici
> Spiagge, fari, pinete, zone umide, promontori, miniere, …. quante storie siete pronti ad ascoltare? Il Tirreno è un teatro che racconta mille incontri. Le memorie storiche si intrecciano con gli scenari naturali, imprimendo a terra tracce da rievocare, un pedale alla volta. Seguendo in bici il mare e i suoi tematismi. segue...
Bonifica in Italia
> La lotta alla malaria per la sopravvivenza umana e il recupero produttivo del suolo hanno rappresentato nell'Italia Centrale i moventi di una secolare attività bonificatrice. Le ristrette pianure alluvionali litoranee, infatti, nei secoli sono state soggette al ristagno delle acque. Un immenso deposito di fatiche, conquistato dall'uomo una stagione dopo l'altra. segue...
Spiagge Tirreniche
> Cosa sarebbe un mare senza una spiaggia? Al termine di un temporale o all’avvicinarsi di un tramonto, tra un bagno rinfrescante e una passeggiata sul bagnasciuga. Che sia in piena estate o d’inverno. Profumi e cantilene che portiamo dentro una generazione dopo l’altra. Diversi itinerari in bici lungo la futura ciclovia Tirrenica ci permettono di avvicinare la meraviglia dei granelli di sabbia. segue...
(Parco del Circeo, pedalando da Sezze a M.S.Biagio, dalla collezione Tirrenica360... )
Zone umide
> Laghi, torbiere, fiumi e foci, stagni e lagune, paludi salmastre e litorali. Le zone umide rivestono una notevole importanza per garantire biodiversità e resilienza. Metà delle zone umide del mondo sono state perse e la maggior parte delle distruzioni sono avvenute negli ultimi 50 anni. Partiamo alla scoperta di quelle che continuano a vivere lungo il Tirreno. segue...
Energia
> Gigantesche cattedrali fumanti si stagliano all'orizzonte. Centrali a olio, carbone, eoliche, nucleari.... Alla scoperta dei territori di energia lungo la futura CicloVia Tirrenica. segue...
Colonie
> Le colonie marine: edifici monumentali lungo le coste italiane, luoghi fragili e memorie di un passato tutto ancora da metabolizzare. Nate per curare le malattie infettive, nel tempo acquisiscono altri significati, in particolar modo legati all’educazione delle masse e alla costruzione di un’identità politica nelle giovani generazioni, promossi sia dai regimi totalitari che da governi democratici. In molti casi, queste costruzioni anticipano l’urbanizzazione di nuove mete turistiche costiere e montane, rese accessibili dalle linee ferroviarie in costruzione. segue...
Un passo alla volta
> Proposte in bici di una mattinata, un giorno, un weekend, una vacanza intera... per saggiare le proprie capacità e alimentare esperienza e consapevolezza segue...
Classificazione percorsi
> Itinerari verdi, gialli o rossi, per aiutarvi a scegliere il percorso più adatto alle vostre aspettative segue...
Tirrenica Extra
> Il progetto ufficiale della futura Ciclovia Tirrenica al momento parte da Ventimiglia e finisce a Roma. Noi, dal basso, proviamo a raccogliere spunti preziosi anche su altri percorsi che coinvolgono il Tirreno. segue...
Tirrenica in treno
> Esplorare in treno+bici le 1+11 tappe da Ventimiglia a Roma. Soluzione vantaggiosa per superare i tratti critici o spezzare le pedalate in più riprese. segue...
PassaPorto Tirreno
> Un PassaPorto da portare con sè nelle pedalate lungo il Tirreno. Memoria di carta ed inchiostro della propria avventura in bici. Tappa dopo tappa, timbro dopo timbro. segue...
Il vostro contributo
> Innamorat@ anche voi delle pedalate vista mare?
Partecipate con passaparola, proposte, feedback, ... Date una occhiata al progettoZERO e alla squadra operativa. Le amministrazioni non vedono le potenzialità di un percorso ciclabile lungo il Tirreno? Mostriamo loro il contrario. Facciamo conoscere insieme la bellezza delle nostre coste. Cittadini, viandanti, viaggiatori, cicloturisti come voi. Niente di più, niente di meno. segue...
(Picco di Circe, pedalando sul promontorio, dalla collezione Tirrenica360... )