Il Tirreno è un teatro che evoca mille incontri. Le memorie storiche si intrecciano con gli scenari naturali, imprimendo tutto intorno visioni da recuperare, una pedalata alla volta.
In Italia abbiamo un patrimonio di meraviglie unico nel mondo…. che però, in assenza di narrazioni, prima ancora che infrastrutture, rimane isolato, abbandonato, a rischio speculazione. Da noi infatti, chi si avventura in bici su percorsi a lungo raggio, spesso si confronta con uno scenario frammentato e disconnesso. I tratti già pedalabili, se esclusi da una visione d’insieme, finiscono quindi per risultare attrattivi solo localmente. Senza reti, servizi e riferimenti, il turismo in bici si muove altrove, anche a malincuore.
Per fortuna, senza attendere l’inaugurazione delle autorità, si può già fare cicloturismo pedalando l’esistente. A patto di trovare informazioni concrete ed obiettive.
Spiagge, fari, pinete, zone umide, promontori, …. quante storie siete pronti ad ascoltare, seguendo il mare e i suoi tematismi?
Il progetto TirrenicaZERO nasce da una promessa: almeno per la futura ciclovia da Ventimiglia a Roma, in attesa di un sito ufficiale che ci lasci liberi di pedalare, una panoramica proveremo ad abbozzarla noi. Dal basso.
In questo sito, nella visione di insieme Tirrenica360 abbiamo cominciato a raccontare i tratti già pedalabili, confezionati imponendoci alcuni criteri di base.
(visione di insieme Tirrenica360)
Li abbiamo sequenziati in tappe, divisi per regione, immaginati in proposte di un giorno, un weekend, una vacanza intera, agganciati alle stazioni ferroviarie, raccolti in percorsi tematici e classificati per difficoltà crescente in verdi, gialli e rossi. Abbiamo pensato anche alle famiglie, perché le transizioni culturali che invochiamo per l’Italia, vanno impostate a partire dalle nuove generazioni.
Facciamo crescere insieme il cicloturismo sul Tirreno. Siamo cittadini e cicloturisti come voi. Niente di più, niente di meno.
(qualche scatto pedalando lungo il Tirreno)