Da Follonica a Grosseto passando per la riserva delle Bandite di Scarlino e la riserva della Diaccia Botrona.
Follonica – Scarlino – Grosseto
Da Follonica a Grosseto passando per la riserva delle Bandite di Scarlino e la riserva della Diaccia Botrona. Il percorso rientra all’interno dei tematismi “Promontori“ “Spiagge” e “Pinete” ed è agganciato alle stazioni ferroviarie di Follonica e Grosseto.
Tappa dopo tappa
Follonica – Grosseto è la sesta tappa del tratto toscano della futura ciclovia Tirrenica, segue quella da Campiglia a Follonica e dopo 55 km lascia il testimone alla tappa Grosseto-Orbetello.
> Gli itinerari già pedalabili lungo la futura Ciclovia Tirrenica, li abbiamo elencati in tappe. La presenza di alcuni tratti critici ci impedisce di offrire un percorso continuativo da Ventimiglia a Roma. Il risultato è comunque strabiliante e le foto che abbiamo raccolto pedalando lungo il Tirreno dovrebbero convincere anche voi. segue...
Fotoracconto
(alcuni scatti pedalando lungo il percorso)
Traccia GPX
Percorso Rosso
Attenzione: Il percorso è classificato rosso (vai alla classificazione dei percorsi) per via dei 10 km della SP 158 (che si prende al km 14 della traccia). In particolare poco prima della fine della salita che porta a scavallare, c’è una curva pericolosa (Streetview) dove il guardrail e la vegetazione costringono a tenere impegnata la corsia, la bici avanza lentamente e la curva limita la visuale delle macchine in arrivo alle spalle. Per superare quel tratto, una ipotesi è di spostarsi sulla corsia contraria in modo da affrontare la curva nell’opposto senso di marcia, spingendo la bici.
Da Follonica a Portiglione è su asfalto (foto360, foto360), principalmente su ciclabile protetta (foto360, foto360, foto360, foto360, foto360). Il fondo diventa un buon sterrato attraversando il promontorio di Scarlino (foto360, foto360, foto360, foto360, foto360; chi volesse rimanere su asfalto, può invece proseguire sulla SP 158) fino a Cala Violina (al km 11; nel periodo estivo l’ingresso in spiaggia è a numero chiuso su prenotazione online). Proseguendo si incontrano diversi banchi di sabbia e poi una serie di saliscendi con pendenze marcate e fondo sterrato in peggioramento. Prestare attenzione. Al km 13 ricomincia l’asfalto e al km 16 ci si immette nella SP158, dove si deve affrontare la salita già descritta sopra. Una volta scavallato (km 19.6), ci sono 5 km di discesa. Al km 24 inizia la ciclabile che connette i campeggi con il mare. La larghezza in diversi tratti consente a malapena il passaggio di bici in un unico senso. Al km 27.5 si arriva sul lungomare di Castiglione della Pescaia, oltre il quale si pedala per 7 km nella pineta della riserva Diaccia Botrona, sulla ciclabile che costeggia la strada asfaltata (foto360). Arrivati a Marina di Grosseto, dopo il lungomare si prosegue su ciclabile fino a Grosseto (foto360).
Rifornimenti a Follonica, castiglione, Marina di Grosseto e Grosseto.
> Per scaricare la traccia GPX, da CELL/PC cliccare su "full version", dove sarà possibile esportare il file SENZA la necessità di creare un account
Percorso Giallo
Il percorso verde ricalca quello rosso (a cui si rimanda per i dettagli) per raggiungere la spiaggia delle Civette (km.11 del percorso). E’ affrontabile anche in citybike. Si torna indietro a Follonica dalla stessa strada.
Percorso Verde
Il percorso verde ricalca quello rosso (a cui si rimanda per i dettagli):
- per raggiungere Cala Violina da Follonica (km.10 del percorso). E’ affrontabile anche in citybike. Si torna indietro a Follonica dalla stessa strada.
- a ritroso, da Grosseto a Castiglione della Pescaia. Si torna a Grosseto dalla stessa strada.
Treno+bici
La stazione più vicina è Follonica. Nel caso si volesse proseguire (anzichè tornare indietro a Follonica), il percorso FIAB prosegue a sud con la stazione FS di Grosseto.
Raccomandazioni
> Prima di avventurarvi leggete le raccomandazioni. Impiegate cinque minuti ora nella lettura, per risparmiare sventure e contrattempi dopo. segue...
Tirrenica360
> La collezione di FotoSferiche dedicate a questo percorso, raccolte nella mappa di insieme Tirrenica360 segue...
Approfondimenti
Tomboli di Follonica
La Riserva naturale statale Tomboli di Follonica si estende lungo il litorale partendo dal Puntone di Scarlino. Si tratta di un’area protetta molto esclusiva, infatti una parte si trova all’interno dell’abitato di Follonica, che comprende due parchi pubblici: la Pineta di Levante e quella di Ponente. L’area protetta si estende per una superficie complessiva di 55 ettari, di cui 11 adibiti a giardino pubblico. segue…
Scarlino
La Riserva Naturale delle Bandite raggiunge quasi 9000 ettari di profumata e rigogliosa macchia mediterranea. Il territorio dell’area protetta tocca i Comuni di Castiglione della Pescaia, Follonica, Gavorrano e Scarlino, includendo la zona che raggiunge la collina – con il Monte d’Alma – e quella che raggiunge il mare. Nota anche come le “Bandite di Scarlino”, con cui si nominavano i frequenti bandi che venivano indetti, in passato, per vendere porzioni di bosco.
Questo spazio è stato, in tempi antichissimi, scelto dall’uomo anche per insediamenti. A testimoniarlo ci sono ritrovamenti che fanno intendere che fosse abitata e utilizzata per la caccia e la raccolta già in epoca preistorica. Il periodo etrusco, invece, si manifesta in un importante sito archeologico – la necropoli di Poggio Tondo – tra i più interessanti della zona. segue…
Cala Violina
Cala violina deve il suo nome alla sua sabbia, unica nella zona, capace di emettere un suono piacevole che ricorda appunto il violino. Questa sabbia detta musicale è composta principalmente da granuli di quarzo che producono il suono caratteristico quando sono in movimento e sfregati tra loro, per esempio camminandoci sopra. Quello delle sabbie musicali è un fenomeno naturale molto raro. Pare si verifichi per la presenza di granuli a superficie non troppo scabrosa e né troppo liscia, che insieme all’umidità forma una sorta di gel che ad ogni fregatura emette un tipico stridio. Solo pochissime spiagge al mondo hanno sabbie cantanti, citandone alcune: Rio de Janeiro (Brasile), Eigg Island (Scozia), Fort Dauphin (Madagascar), Gold Coast (Australia). (dal pannello informativo nei pressi della spiaggia).
Terra Rossa e la sua pirite
All’inizio del sentiero panoramico che conduce alle bellissime Cala Martina e Cala Violina, c’è un luogo magico: il terminal minerario “Terra Rossa” (posizione). Verso la fine dell’Ottocento fu infatti rinvenuto un giacimento di pirite, tra i più grandi in Europa, nelle colline a sud di Gavorrano. Questo minerale, basilare per l’industria chimica, era molto ricercato e quindi la neonata impresa dedita alla sua estrazione crebbe in poco tempo, arrivando ad essere una delle più grandi risorse del XX secolo per la popolazione locale. Ciò comportò un afflusso di molti minatori e operai in Maremma, terra all’epoca ancora selvaggia. Era il 1909 quando fu creata una linea di trasporto per portare la pirite verso la stazione ferroviaria di Scarlino Scalo. Di lì a poco Scarlino divenne uno dei maggiori capolinea minerari d’Europa. Il mezzo ferroviario non era più sufficiente: fu opportuno ricorrere alle navi. Accadde così che il terminal minerario nella lingua di terra chiamata “Terra Rossa” svolse un ruolo cruciale, aprendo verso acque sufficientemente profonde che permettevano l’attracco a un pilone di cemento vicino alla riva.
Correva l’anno 1930: la pirite, una volta raggiunta Terra Rossa, era trasportata in un gigantesco silos da diecimila tonnellate ancora oggi visibile. Una galleria sotterranea collegava il silos a una seconda teleferica che veniva impiegata per il trasporto del minerale fino al pilone sul mare, dove successivamente veniva imbarcato. La teleferica rimase in funzione fino al 1968. Successivamente il complesso sistema di trasporto della pirite fu smantellato perché la capienza della cala Terra Rossa non permetteva l’attracco delle nuove navi mercantili di maggiore dimensione. Non era più concorrenziale. Si proseguì con il trasporto via terra fino al 1977.
(la teleferica)
Di tutta questa straordinaria storia perdurano oggi la natura, che con tenacia ha riconquistato questo spazio, e le tracce di un glorioso recente passato. Maestoso esempio di archeologia industriale, la cala di Terra Rossa è oggi protagonista di un processo di riqualificazione ed è una delle porte del Parco nazionale delle Colline metallifere, riconosciuto da Unesco come Geoparco. Segue sul sito del comune di Scarlino segue…
Riserva Diaccia Botrona
La Riserva Naturale della Diaccia Botrona è un’area naturale protetta che si estende su una superficie di 1.273 ettari tra Castiglione della Pescaia e Grosseto a ridosso della Pineta del Tombolo, infatti rappresenta l’ultimo lembo del Padule di Castiglione della Pescaia. La Diaccia Botrona è un’area protetta caratterizzata da un ambiente tipico palustre. È ciò che resta del Lago Prile o Lago Preglio, vastissimo bacino lacustre, che nei secoli passati occupava questa zona di pianura e che è stato quasi interamente prosciugato a seguito delle grandi opere di bonifica iniziate dai Lorena nel Settecento attraverso lavori di canalizzazione delle acque per eliminare definitivamente la malaria. Classificata ai sensi della Convenzione di Ramsar “zona umida di importanza internazionale”, la Diaccia Botrona è una delle più importanti aree della Toscana per lo svernamento, la sosta e la nidificazione di numerose specie di uccelli. segue…
(avvicinandosi a Marina di Grosseto, dalla collezione fotosferica Tirrenica360... )
Extra
Percorsi in Toscana
> Elenco dei percorsi in Toscana segue...
Percorsi tematici
> Il Tirreno è un teatro che racconta mille incontri. Le memorie storiche si intrecciano con gli scenari naturali, imprimendo a terra le tracce di visioni da rievocare, un pedale alla volta. Seguendo in bici il mare e i suoi tematismi. Spiagge, fari, pinete, zone umide, promontori, miniere, …. quante storie siete pronti ad ascoltare? segue...
Spiagge Tirreniche
> Cosa sarebbe un mare senza una spiaggia? Al termine di un temporale o all’avvicinarsi di un tramonto, tra un bagno rinfrescante e una passeggiata sul bagnasciuga. Che sia in piena estate o d’inverno. Profumi e cantilene che portiamo dentro una generazione dopo l’altra. Diversi itinerari in bici lungo la futura ciclovia Tirrenica ci permettono di avvicinare la meraviglia dei granelli di sabbia. segue...
Tirrenica Promontori
> Il matrimonio tra terra e mare si fa impetuoso quando l’abbraccio è ancora più appassionato. Ecco perché, pedalando lungo il Tirreno, la memoria delle scogliere a picco evoca ogni volta emozione e meraviglia. Con la collezione “promontori”, andiamo alla scoperta degli affacci sul Tirreno segue...
Tirrenica e pinete
> Chi non porta con sè il profumo delle pinete d’estate? Fin dalla loro creazione hanno fornito all’uomo la loro ombra, il frutto e il legname, contribuendo allo stesso tempo alla stabilità delle dune costiere. Proviamo a raccogliere i percorsi che ci portano alla scoperta delle pinete del Tirreno. segue...
Miniere
> L’Italia custodisce un ingente patrimonio minerario in cui sono stratificati valori identitari e memorie sociali da conservare e riqualificare a fini turistici-culturali. Miniere, cave, siti preistorici da raggiungere in bici, tutto l’anno, lungo la futura ciclovia Tirrenica. segue...
Classificazione percorsi
> Per aiutarvi a scegliere il percorso più adatto alle vostre aspettative, abbiamo tentato una classificazione su tre livelli: verde, giallo, rosso. segue...
Un passo alla volta
> Proposte in bici di una mattinata, un giorno, un weekend, una vacanza intera... per saggiare le proprie capacità e alimentare esperienza e consapevolezza segue...
Percorsi famiglia
> Le nostre proposte dedicate alle famiglie, perchè le transizioni culturali (a pedali e non) vanno impostate a partire dalle nuove generazioni. segue...
Tirrenica in treno
> Esplorare in treno+bici la futura ciclovia Tirrenica. Soluzione vantaggiosa per superare i tratti critici o spezzare le pedalate in più riprese. segue...
Il vostro contributo
> Siete innamorati anche voi delle pedalate vista mare? Date una occhiata al progetto e alla squadra operativa. Partecipate con passaparola, proposte, feedback, ... Facciamo conoscere insieme la futura Ciclovia Tirrenica. segue...
(promontorio Scarlino, dalla collezione fotosferica Tirrenica360... )