Cecina – Campiglia

Alla scoperta del tombolo di Cecina e del parco di Rimigliano.  Il percorso rientra all’interno dei tematismi  “Spiagge” e “Pinete” ed è agganciato alle stazioni ferroviarie di Cecina, San Vincenzo e Campiglia.

Tappa dopo tappa

Cecina – Campiglia è la quarta tappa del tratto toscano della futura ciclovia Tirrenica, segue quella da Livorno a Cecina e dopo 46 km lascia il testimone alla tappa Campiglia-Follonica.

> Gli itinerari già pedalabili lungo la futura Ciclovia Tirrenica, li abbiamo elencati in tappe. La presenza di alcuni tratti critici ci impedisce di offrire un percorso continuativo da Ventimiglia a Roma. Il risultato è comunque strabiliante e le foto che abbiamo raccolto pedalando lungo il Tirreno dovrebbero convincere anche voi.  segue... 

Fotoracconto

(alcuni scatti pedalando lungo il percorso)

Traccia GPX

Percorso rosso

ATTENZIONE: Il percorso è classificato rosso (vai alla classificazione dei percorsi) per via dei 20km della pericolosa vecchia Aurelia (la strada è stretta e le macchine vanno veloci) da Bolgheri (km 10) a San Vincenzo (km 30). L’alternativa proposta dalla traccia della Fiab allunga per Bolgheri e Castagneto Carducci, ma anche così, c’è comunque un pezzo di vecchia Aurelia prima e dopo.   L’alternativa proposta da VisitTuscany va oltre, continuando nell’interno.

Usciti dalla stazione FS di Cecina si percorrono strade urbane fino all’ingresso del Tombolo di Cecina, pedalando dentro la pineta fino al km8 (foto360, foto360, foto360). Nello specifico, il tratto che si avvicina alla spiaggia è da fare a spinta (foto360, foto360).  Come anticipato, dal km 10 (Bolgheri) al km 30 (San Vincenzo) c’è la Vecchia Aurelia. Pur correndo parallela alla super strada (che assorbe la maggior parte dei veicoli), è comunque trafficata. Al km 19, la traccia fa una deviazione per la pineta di Marina di Castagneto Carducci (foto360, foto360).

Chi esce vivo dalla Vecchia Aurelia, a S.Vincenzo torna a vedere il mare (foto360). Si lascia il paese sulla ciclabile che corre lungo la strada, per raggiungere il parco di Rimigliano al km 33 (foto360, foto360, foto360, foto360). Al km 39 si lascia la litoranea per dirigersi, su strade asfaltate (prestare attenzione), verso la stazione FS di Campiglia Marittima.

Rifornimenti: lungo i paesi incontrati.

> Per scaricare la traccia GPX, da CELL/PC cliccare su "full version", dove sarà possibile esportare il file SENZA la necessità di creare un account

Percorso Giallo

Il percorso giallo segue il percorso rosso, ma evitando il tratto della vecchia Aurelia grazie al treno tra le stazioni FS di Bolgheri e San Vincenzo.

Percorso Verde

Il percorso verde isola dal percorso rosso due tratti (da fare avanti/indietro):

  • i primi 10 km (da Cecina FS al Tombolo di Cecina)
  • i 10 km che da San Vincenzo raggiungono il parco di Rimigliano.

Percorso famiglia

Il percorso famiglia si limita alla scoperta del Tombolo di Cecina, da fare avanti/indietro.

Raccomandazioni

> Prima di avventurarvi leggete le raccomandazioni. Impiegate cinque minuti ora nella lettura, per risparmiare sventure e contrattempi dopo. segue...

Tirrenica360

> La collezione di FotoSferiche dedicate a questo percorso, raccolte nella mappa di insieme Tirrenica360 segue... 

Approfondimenti

Tombolo di Cecina

La storia della pineta ebbe inizio nel 1839 quando il Granduca di Toscana Leopoldo realizzò a proprie spese un imboschimento di pino domestico, lungo il litorale oggi interessato dalla Riserva. Nel 1859, con l’annessione della Toscana al Regno d’Italia, la foresta passò al demanio dello Stato e venne gestita in un primo tempo dal Ministero delle Finanze. Quando, nel marzo 1906, quest’ultimo ne bandì la vendita, l’Amministrazione Forestale dello Stato vi si oppose energicamente e dopo laboriosi adempimenti, confortata anche dalle popolazioni locali, riuscì ad ottenere che l’intera tenuta demaniale venisse dichiarata inalienabile e ne ebbe la gestione diretta.

La Riserva Naturale è coperta prevalentemente da una pineta di Pino domestico (Pinus pinea) che forma un manto compatto ondulato fino al margine della spiaggia, dove il vento modella basse dune di sabbia ricoperte da una fitta macchia di ginepri e arbusti, che costituiscono una barriera di rara bellezza. segue…

(ponticello sul fosso nuovo, dalla collezione fotosferica Tirrenica360... )

Parco di Rimigliano

Una striscia verde affacciata sul mare, lungo la Via della Principessa che collega San Vincenzo a Piombino, dove la vegetazione mediterranea si mostra in tutta la sua bellezza e varietà di specie, forme e colori. Il mare, la sabbia dorata, la duna con la sua macchia modellata dai venti marini e infine il bosco ombroso dominato dai lecci e dai pini domestici, con la loro caratteristica chioma a ombrello: questo è il Parco Costiero di Rimigliano con i suoi 650 ettari di territorio. segue…

(parco di Rimigliano, dalla collezione fotosferica Tirrenica360... )

Via dei Cavalleggeri

Le origini della Via dei Cavaleggeri  non sono chiare; le prime tracce probabilmente risalgono al periodo medievale o addirittura erano parte di una delle varianti della strada romana Aurelia.

Il percorso collegava Livorno con Piombino e viene consolidato nel secolo XVI da Cosimo I (1537) per fini militari. La nuova viabilità, molto vicina al mare, collega circa 60 edifici tra torri alte 10-15 m, forti, fortini e postazioni armate, un sistema lineare di “difesa lungo costa battuto da cavalleggeri in continua perlustrazione” addetti alla “scorreria”.

Il compito è quello di fornire protezione dagli attacchi vandalici da parte di pirati, impedire l’attracco delle navi che portavano le genti che dalla Liguria, dalla Francia e dalla Spagna, scappavano dalla peste, e infine somministrare un efficiente servizio postale per la messa in sicurezza del trasporto del materiale ferroso da Portoferraio (nell’Isola d’Elba) a Livorno.

Il percorso “con caratteri di mulattiera, si snodava lungo tutto il litorale roccioso e sabbioso, sia a nord di Livorno lungo il Tombolo, sia a sud fino a Torre Nuova, ove si allacciava alla tratta piombinese”.

Il tracciato transitava in un territorio depresso e al limite rispetto ai maggiori centri politici (ovvero quella della Maremma pisana o volterrana), costituito per lo più da vasti appezzamenti di pianura, con boschi e paludi.

Con la riforma stradale del Granduca Pietro Leopoldo il tracciato in alcune parti prenderà vita. Avviato il rimodellamento del paesaggio della maremma pisana attraverso le opere di bonifica, le regimentazioni dei corsi d’acqua e le riforme agrarie, il percorso viene investito da un ruolo completamente diverso da quello svolto nel corso dell’era medicea.

L’intervento dell’uomo e lo scorrere del tempo hanno purtroppo cancellato in gran parte l’antico tracciato della Via dei Cavalleggeri, ma ancora oggi questo percorso unisce idealmente tutta la nostra Costa, con i resti delle sue fortezze, del suo tracciato, delle sue torri strappate al tempo e all’incuria che costituiscono un patrimonio di immenso valore storico e paesaggistico. segue…

(pineta di Marina di Castagneto, dalla collezione fotosferica Tirrenica360... )

Extra

Percorsi in Toscana

> Elenco dei percorsi in Toscana segue...

Classificazione percorsi

> Per aiutarvi a scegliere il percorso più adatto alle vostre aspettative, abbiamo tentato una classificazione su tre livelli: verde, giallo, rosso. segue...

Un passo alla volta

> Proposte in bici di una mattinata, un giorno, un weekend, una vacanza intera... per saggiare le proprie capacità e alimentare esperienza e consapevolezza segue...

Percorsi tematici

> Il Tirreno è un teatro che racconta mille incontri. Le memorie storiche si intrecciano con gli scenari naturali, imprimendo a terra le tracce di visioni da rievocare, un pedale alla volta. Seguendo in bici il mare e i suoi tematismi. Spiagge, fari, pinete, zone umide, promontori, miniere, …. quante storie siete pronti ad ascoltare? segue...

Spiagge Tirreniche

> Cosa sarebbe un mare senza una spiaggia? Al termine di un temporale o all’avvicinarsi di un tramonto, tra un bagno rinfrescante e una passeggiata sul bagnasciuga. Che sia in piena estate o d’inverno. Profumi e cantilene che portiamo dentro una generazione dopo l’altra. Diversi itinerari in bici lungo la futura ciclovia Tirrenica ci permettono di avvicinare la meraviglia dei granelli di sabbia.  segue...

Tirrenica e pinete

> Chi non porta con sè il profumo delle pinete d’estate? Fin dalla loro creazione hanno fornito all’uomo la loro ombra, il frutto e il legname, contribuendo allo stesso tempo alla stabilità delle dune costiere. Proviamo a raccogliere i percorsi che ci portano alla scoperta delle pinete del Tirreno. segue...

Tirrenica in treno

> Esplorare in treno+bici la futura ciclovia Tirrenica. Soluzione vantaggiosa per superare i tratti critici o spezzare le pedalate in più riprese. segue...

Il vostro contributo

> Siete innamorati anche voi delle pedalate vista mare? Date una occhiata al progetto e alla squadra operativa. Partecipate con passaparola, proposte, feedback, ... Facciamo conoscere insieme la futura Ciclovia Tirrenica. segue...

(Spiaggia di Rimigliano, dalla collezione fotosferica Tirrenica360... )

Cecina – Campiglia
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