Velocipedi dalle forme fantasiose propongono nuove esperienze a pedali. A due, tre o quattro ruote, con o senza pedalata assistita: tutti hanno diritto alla mobilità, meglio ancora se sostenibile.
Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento. (Dichiarazione Onu dei diritti umani, articolo 13)
Bici Speciali ed inclusione
Sulla scia della sezione quale bici e dopo l’approfondimento sulla dichiarazione europea della mobilità ciclistica, una pagina dedicata alle Bici Speciali. Velocipedi dalle forme fantasiose propongono nuove esperienze a pedali. A due, tre o quattro ruote, con o senza pedalata assistita: tutti hanno diritto alla mobilità, meglio ancora se sostenibile.
Pedalare è un’attività fisica moderata che riduce i rischi per la salute e i decessi prematuri legati a stili di vita sedentari. La bicicletta amplia la mobilità degli anziani, favorendo l’invecchiamento attivo.
Tutti dovrebbero avere accesso alla mobilità, compresi i bambini, gli anziani, i gruppi vulnerabili ed emarginati, le persone con disabilità o con mobilità ridotta. La mobilità ciclistica migliora l’inclusività sociale, contribuendo alla salute, fisica e mentale. Dovrebbe quindi essere promossa per migliorare il benessere delle persone, rendendola economicamente accessibile a prescindere dal livello di reddito.
(bici speciali a Fiumicino, pedalando verso Roma)
La mobilità ciclistica coinvolge una gamma ampia e dinamica di veicoli stradali a propulsione umana, tra cui biciclette per vari terreni, cargo bike, biciclette per il trasporto di bambini, biciclette per persone con disabilità, tricicli per adulti, biciclette reclinate, velomobili, tandem, biciclette elettriche e rimorchi per bici.
La pedalata assistita è sempre più popolare: consente di coprire distanze maggiori, soddisfa le esigenze di mobilità e di trasporto delle famiglie e delle piccole e medie imprese, raggiunge gruppi ulteriori, come gli anziani e le persone con mobilità ridotta. La mobilità ciclistica costituisce un fattore determinante per il turismo sostenibile e contribuisce alla connettività tra zone rurali e urbane, specie in combinazione con treni, autobus e altre forme di trasporto multimodale. (dalla dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica)
(bici speciali a Ruote Libere, pedalando a Grosseto, dalla collezione Tirrenica360... )
Le persone con disabilità motorie, sensoriali, intellettive possono godere di una pedalata come tutti gli altri, grazie alle bici speciali. Diverse, infatti, sono le soluzioni in commercio che adeguano il mezzo alle molteplici necessità.
C’è il triciclo con pedana su cui la persona può salire e scendere rimanendo sulla propria carrozzina. Il modello con la seduta frontale del passeggero può essere una alternativa nel caso la carrozzina rimanga a casa. La stessa seduta, una volta sganciata dal resto, può essere mossa come un passeggino.
(bici speciali pedalando a Roma con Doctor Bike)
Il triciclo a doppia seduta permette di godere la pedalata fianco a fianco. L’allineamento passeggero-guidatore permette maggiore controllo e comunicazione, favorendo un contesto più sereno e colloquiale. Per chi non può muovere le gambe o non riesce a pedalare attivamente è comunque possibile la ginnastica passiva.
In alternativa, si può optare per un tandem a 2 o 3 ruote. Il guidatore siede dietro, dove si trovano tutti i controlli, mentre il passeggero siede davanti, a sperimentare la sensazione più realistica del giro in bici, godendo del panorama e rimanendo visibile al guidatore. Nel caso non si possa pedalare autonomamente, anche qui si può impostare la pedalata passiva.
(risciò al Parco di San Rossore, pedalando a Pisa, dalla collezione Tirrenica360... )
Tirrenica Speciale
Conoscete attività che noleggiano o vendono bici speciali lungo il Tirreno? Aiutateci ad arricchire il nostro elenco.
- Doctor Bike for people, Roma
- Ruote Libere, Grosseto
Percorsi a Grosseto
Ruote libere for all, quando pedalare rafforza l’inclusione.
Il cicloturismo è una risorsa fondamentale per la valorizzazione del territorio e per la promozione di uno stile di vita sano e sostenibile. Renderlo inclusivo rappresenta un’opportunità unica, aumenta l’appetibilità turistica del territorio e ne rafforza la coesione sociale. Investire in un cicloturismo inclusivo e accessibile non solo migliora la qualità della vita dei residenti e dei visitatori, ma rafforza il tessuto economico e sociale del territorio. Un approccio che coniuga sostenibilità, inclusione e sviluppo può trasformare il cicloturismo in una leva strategica per un futuro più equo e accessibile a tutti. Esplora i percorsi accessibili segue…
Condivisioni Social
I contributi condivisi sui SocialZERO:
(risciò a Vulcano, dalla collezione Tirrenica360... )
Approfondimenti
> Quanti simboli, quante memorie, quanti ricordi fioriscono con la vicinanza del mare? Siete anche voi affascinati dai segni che il tempo e lo spazio hanno disseminato lungo il Tirreno? Aiutateci ad arricchire questo capitolo, perchè le storie tornino a parlare.
Quale bici
> Escludendo le bici da corsa, lungo la futura Tirrenica c’è teoricamente posto per tutti. Gravel, MTB, cicloturismo, citybike... Con quale bici avete deciso di partire? segue...
Percorsi famiglia
> Le nostre proposte dedicate alle famiglie, perchè le transizioni culturali (a pedali e non) vanno impostate a partire dalle nuove generazioni. segue...
Mobilità ciclistica
> La mobilità ciclistica è salutare, inclusiva, ecologica, economicamente vantaggiosa. Ma per diffondersi ha bisogno di politiche, infrastrutture, servizi, finanziamenti… e un rinnovamento culturale. In Italia siamo pronti a dare sostanza alla dichiarazione europea della mobilità ciclistica? segue...
PGMC
Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica (PGMC) definisce una strategia nazionale per realizzare, anche nel nostro Paese, un modello di mobilità integrata, multimodale e sostenibile, di cui la ciclabilità sia pilastro, insieme al trasporto pubblico, alla sharing mobility e alla pedonalità segue…
Il vostro contributo
> Amanti anche voi delle pedalate vista mare? Partecipate con passaparola, proposte, feedback, ... Date una occhiata al progettoZERO, alla squadra operativa e ai paletti che ci siamo imposti selezionando gli itinerari. Le amministrazioni non vedono le potenzialità di un percorso ciclabile lungo il Tirreno? Mostriamo loro il contrario. Facciamo conoscere insieme la bellezza delle nostre coste. Viandanti di ogni fede e pedale, cicloturiste e cicloturisti, cittadini e cittadine come voi. Niente di più, niente di meno. segue...
(bici speciali a Fiumicino, pedalando verso Roma, dalla collezione Tirrenica360... )