Pedalando da La Spezia a Massa, alla scoperta del Golfo della Spezia e del Parco del Magra.
(> dettagli nella legenda qui...)
La Spezia – Massa
Pedalando da La Spezia a Massa, alla scoperta del Golfo della Spezia e del Parco del Magra. Il percorso rientra all’interno dei tematismi “Spiagge”, “Zone Umide“, “Miniere“, “Fari e Torri” e “Promontori” ed è agganciato alle stazioni ferroviarie di La Spezia e Massa Centro, con cui sperimentare l’approccio treno+bici.
(molo Italia a La Spezia, dalla collezione Tirrenica360... )
Tappa dopo tappa
La Spezia – Massa è la tappa che connette la Liguria con la Toscana, e dopo 48km lascia il testimone alla tappa Massa – Pisa. Insieme alla Ciclabile dei Fiori di Sanremo, è l’unico tratto della futura Ciclovia Tirrenica che – seguendo i paletti che ci siamo imposti – al momento possiamo consigliare in Liguria.
> Gli itinerari già pedalabili lungo la futura Ciclovia Tirrenica, li abbiamo elencati in tappe. La presenza di alcuni tratti critici ci impedisce di offrire un percorso continuativo da Ventimiglia a Roma. Il risultato è comunque strabiliante e le visioni raccolte pedalando dovrebbero convincere anche voi. segue...
Fotoracconto
Alcuni scatti pedalando lungo il percorso.
Traccia GPX
La traccia è una sintesi delle informazioni fornite da Giorgio Ceccarelli Fiab Liguria, Romolo Solari Fiab Genova, Laura Bertinetti e Fuga da Roma senz’auto. Ringraziamo per la collaborazione.
(disponibile anche su Komoot e Wikiloc)
> Per scaricare la traccia GPX, da CELL/PC sulla piattaforma RideWithGps cliccare su "full version", dove sarà possibile esportare il file SENZA la necessità di creare un account
Percorso rosso
ATTENZIONE: Il percorso è classificato rosso (vai alla classificazione dei percorsi) per via:
- della galleria al km 9, da affrontare con le luci accese. Per fortuna è breve e rettilinea (Streetview).
- dei 13 km che attraversano il promontorio del Caprione (dal km 12 al km 25 della traccia). La strada è tutta asfaltata e con traffico sporadico, ma le pendenze richiedono gambe fresche ed allenate.
Si parte da la Spezia e si segue la costa (segnaliamo l’affaccio sul porto Mirabello foto360 e sul molo Italia foto360) attraversando la zona dei cantieri navali. Prestare attenzione al traffico. Al km 9 c’è la galleria descritta sopra. Al km12 si arriva al paese di Lerici (foto360, foto360). Dal porticciolo si innalza il maestoso castello di San Giorgio (foto360). Da qui in poi si sale fino al paese di Montemarcello attraversando il promontorio del Caprione (foto360), percorrendo strade asfaltate immerse nelle tipica vegetazione mediterranea di querce e lecci. Il traffico è sporadico ma le pendenze potrebbero costringervi a scendere in alcuni punti.
Al km22 cominciano 5 km di discesa fino al paesino Bocca di Magra (foto360), alla foce del fiume omonimo. Si pedala lungo il fiume contro corrente fino al primo ponte che lo attraversa, per proseguire lungo la costa fino a Marina di Massa su strada asfaltata. In particolare fino al km 37 si attraversa la zona industriale, con possibile traffico pesante. La strada per fortuna è sufficientemente larga. Prestare comunque attenzione.
I restanti km sono su strade asfaltate in ambito urbano. In particolare, al km 40 si incontrano le colonie costruite dal fascismo, tra cui l’imponente Torre Fiat, ora convertita in albergo privato (foto360, foto360, foto360), la colonia “Pro Juventute” ora Don Gnocchi (foto360), e le Colonie Montedison e Torino, entrambe in stato di abbandono. Al km 43 si lascia la costa (foto360) per raggiungere all’interno la stazione FS di Massa Centro.
Rifornimenti: a La Spezia, Lerici, Bocca di Magra, Marina di Massa e Massa Centro.
Variante Lunense
In alternativa al Promontorio del Caprione, da La Spezia si può raggiungere Massa attraversando il Magra sulla passerella ciclopedonale dell’autostrada (foto360) e la campagna di Ponzano, proseguendo poi lungo la ciclo pedonale del Canale Lunense (foto360), che però a luglio 2025 risultava interrotta in più punti a causa dei cantieri aperti. Il vantaggio principale è il dislivello, molto più contenuto rispetto a quello da affrontare scavallando il promontorio del Caprione. Ma il percorso al momento è alquanto incerto, tanto che lo sconsigliamo.
Raccomandazioni
> Prima di avventurarvi leggete le raccomandazioni. Impiegate cinque minuti ora nella lettura, per risparmiare sventure e contrattempi dopo. segue...
Dintorni
> Cosa vedere nei dintorni? Perchè non fermarci qualche giorno ad esplorare il territorio? In aggiunta all'elenco seguente, date una occhiata alla mappa Tirrenica360 e aiutateci ad arricchire l'elenco con le vostre segnalazioni.
Facendo base a La Spezia si possono dedicare un paio di giorni alla scoperta dei parchi di Porto Venere e delle Cinque Terre. Si consiglia di parcheggiare la bici e raggiungerli via terra (bus e treno) e via mare (motonavi) perchè la strada costiera mal si presta ad essere percorsa in bici. Evitare i periodi turistici, specie per le Cinque Terre, quando le presenze subiscono una impennata.
Porto Venere
Il Parco Naturale di Porto Venere racchiude nei suoi 400 ettari luoghi di grande valore ambientale, storico e culturale. Il borgo antico, le Isole Palmaria, Tino, Tinetto e l’Area Marina Protetta sono testimonianze preziose di una rapporto armonioso tra uomo e natura. Segue…
(Portovenere, dalla collezione Tirrenica360... )
Il Borgo di Porto Venere è raggiungibile da La Spezia in 40 minuti con un bus. La chiesa a picco (foto360, foto360, foto360), le scogliere (foto360, foto360, foto360), la fortezza (foto360, foto360), il porticciolo lasciano senza parole.
Cinque Terre
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre è il Parco Nazionale tra i più piccoli d’Italia e allo stesso tempo il più densamente popolato, con circa 4.000 abitanti suddivisi in cinque borghi: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso al Mare. Qui l’uomo in più di mille anni ha “modificato” l’ambiente naturale sezionando gli scoscesi pendii delle colline per ricavarne strisce di terra coltivabili, i cosidetti ciàn, sorrette da chilometri di muretti a secco. Questo è il vero tratto identitario delle Cinque Terre, con un paesaggio atipico e fortemente antropizzato: ecco perchè è il Parco dell’Uomo, un territorio diventato Patrimonio Mondiale dell’Umanità. segue…
Isola di Palmaria
L’Isola di Palmaria presenta interessanti valori paesistici, determinati anche dalle differenti caratteristiche orografiche dei suoi versanti: l’orientale, che scende gradatamente a mare coperto da una ricca vegetazione di tipo mediterraneo; l’occidentale, definito da ripide scogliere che raggiungono i 188 m di altitudine. segue…
Da Porto Venere diversi battelli raggiungono Palmaria in 5 minuti. Il periplo a piedi permette di scoprire l’isola in tutta la sua bellezza. Mettere in conto 4 ore di cammino, da fare solo se adeguatamente preparati. Scesi dal battello si segue il sentiero in senso anti orario raggiungendo Punta Carlo Alberto, dove si può ammirare la chiesa di San Pietro (foto360, foto360). Da qui comincia la salita che raggiunge le fortificazioni militari (foto360, foto360) e la cava di Portoro (foto360). Si scende fino a Punta dell’Isola (foto360). Davanti si innalza l’isola del Tino, con il Faro di San Venerio (foto360) e la Batteria Ronca (foto360). Il periplo prosegue riguadagnando quota per la strada del Pozzale (foto360), con la vista su Torre Scola (foto360). Il giro finisce nel punto di approdo del battello, con cui si torna a Porto Venere.
, dove
(periplo dell’Isola di Palmaria, dalla collezione Tirrenica360... )
Cave di Carrara
Il marmo di Carrara, estratto dalle cave delle Alpi Apuane in territorio di Carrara, è universalmente noto come uno dei marmi più pregiati. Le cave di marmo erano probabilmente già utilizzate durante l’età del rame dai primitivi abitanti della zona per produrre utensili vari e oggetti decorativi e commemorativi da interrare nei sarcofagi con i defunti. Con i Romani si sviluppò l’attività estrattiva vera e propria, e a partire dall’epoca di Giulio Cesare (48-44 a.C.) riforniva di blocchi di marmo bianco le maggiori costruzioni pubbliche di Roma e numerose dimore patrizie. L’esportazione avveniva tramite il porto di Luni, per cui veniva detto marmo lunense. segue…
Consigliamo una giornata alla scoperta di Carrara e delle cave di marmo alle sue spalle. Le cave distano una decina di km dalla stazione FS di Carrara-Averna. Mettere in conto qualche tratto da fare a piedi spingendo la bici. Il traffico diminuisce superata Carrara, che consigliamo di visitare (foto360). La strada asfaltata prosegue fino alle Cave di Fantiscritti immergendosi nella bellezza delle Alpi Apuane (foto360). Alle cave (streetview) si può visitare il museo, ristorarsi al bar, acquistare souvenir e partecipare ai tour guidati per la visita delle cave sia sottoterra (foto360, foto360) che a cielo aperto (foto360, foto360).
(Cava di Fantiscritti, dalla collezione Tirrenica360... )
Il marmo di Carrara è una risorsa dal valore incalcolabile, ma il suo sfruttamento ha lasciato un’impronta devastante sull’ambiente e ha generato conflitti secolari riguardo alle concessioni. (l’inchiesta di Report, puntata del 21/04/2024)
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Tirrenica360
> La collezione di FotoSferiche dedicate a questo percorso, raccolte nella mappa di insieme Tirrenica360 segue...
Spezia360
Il tour immersivo dedicato al Golfo della Spezia, per scoprire la meraviglia dei luoghi a tutto tondo. segue…
Carrara360
Il tour immersivo dedicato alle Cave di Carrara, per scoprire la meraviglia dei luoghi a tutto tondo. segue…
Approfondimenti
> Quanti simboli, quante memorie, quanti ricordi fioriscono con la vicinanza del mare? Siete anche voi affascinati dai segni che il tempo e lo spazio hanno disseminato lungo il Tirreno? Aiutateci ad arricchire questo capitolo, perchè le storie tornino a parlare.
Magra e Caprione
Il mare e la costa con borghi marinari di forte attrattiva e incantevoli spiagge lasciano il posto alla Val di Magra con le sue zone umide ricche di biodiversità e nell’entroterra alle verdi colline della Val di Vara. Oltre all’area fluviale di grande pregio naturalistico e storico-culturale, il Parco comprende il Promontorio del Caprione, ideale punto di partenza per molte escursioni. Segue…
Il Promontorio del Caprione è il sistema collinare che separa il Golfo della Spezia dalla pianura alluvionale della Magra, caratterizzato da quercete, leccete e prati che recano le tracce dell’abbandonata attività agricola.
(promontorio del Caprione e fiume Magra, dalla collezione Tirrenica360... )
Percorrendo i sentieri sul Caprione si potrà godere dei bei panorami verso il Golfo della Spezia sino al promontorio di Porto Venere e alle isole di Palmaria, Tino e Tinetto e, al di là della piana della Magra, verde di campagne e azzurra d’acque, non potranno mancare le cime biancheggianti delle Alpi Apuane. segue…
Torre Fiat e colonie
Francesco Ferraro, direttore della Torre Marina di Marina di Massa, racconta passato e presente della Torre, una spettacolare architettura costruita in soli cento giorni nel 1933. Da quasi un secolo la Torre ospita ogni estate centinaia e centinaia di bambini, prima come colonia estiva per i figli dei dipendenti Fiat, poi come struttura alberghiera. (ascolta il podcast “La torre e il borgo fantasma”, puntata di “Tre soldi” del 12aprile 2025)
(Torre Fiat a Marina di Massa, 1955)
> Le colonie marine: edifici monumentali lungo le coste italiane, luoghi fragili e memorie di un passato tutto ancora da metabolizzare. Nate per curare le malattie infettive, nel tempo acquisiscono altri significati, in particolar modo legati all’educazione delle masse e alla costruzione di un’identità politica nelle giovani generazioni, promossi sia dai regimi totalitari che da governi democratici. In molti casi, queste costruzioni anticipano l’urbanizzazione di nuove mete turistiche costiere e montane, rese accessibili dalle linee ferroviarie in costruzione. segue...
Extra
Percorsi in Liguria
> Elenco dei percorsi in Liguria segue....
Un passo alla volta
> Proposte in bici di una mattinata, un giorno, un weekend, una vacanza intera... per saggiare le proprie capacità e alimentare esperienza e consapevolezza segue...
Classificazione percorsi
> Itinerari verdi, gialli o rossi, per aiutarvi a scegliere il percorso più adatto alle vostre aspettative segue...
Percorsi tematici
> Spiagge, fari, pinete, zone umide, promontori, miniere, …. quante storie da recuperare? Il Tirreno custodisce la memoria di incontri e situazioni. Persistenze millenarie si intrecciano con gli scenari naturali, imprimendo a terra tracce da interrogare, un pedale dopo l'altro. Riscoprendo in bici il mare e i suoi tematismi. segue...
Promontori
> Il matrimonio tra terra e mare si fa impetuoso quando l’abbraccio è ancora più appassionato. Ecco perché, pedalando lungo il Tirreno, la memoria delle scogliere a picco evoca ogni volta emozione e meraviglia. Con la collezione “promontori”, andiamo alla scoperta degli affacci sul Tirreno segue...
Spiagge
> Cosa sarebbe un mare senza una spiaggia? Al termine di un temporale o all’avvicinarsi di un tramonto, tra un bagno rinfrescante e una passeggiata sul bagnasciuga. Che sia in piena estate o d’inverno. Profumi e cantilene che portiamo dentro una generazione dopo l’altra. Diversi itinerari in bici lungo la futura ciclovia Tirrenica ci permettono di avvicinare la meraviglia dei granelli di sabbia. segue...
Zone umide
> Laghi, torbiere, fiumi e foci, stagni e lagune, paludi salmastre e litorali. Le zone umide rivestono una notevole importanza per garantire biodiversità e resilienza. Metà delle zone umide del mondo sono state perse e la maggior parte delle distruzioni sono avvenute negli ultimi 50 anni. Partiamo alla scoperta di quelle che continuano a vivere lungo il Tirreno. segue...
Miniere
> L’Italia custodisce un ingente patrimonio minerario in cui sono stratificati valori identitari e memorie sociali da conservare e riqualificare a fini turistici-culturali. Miniere, cave, siti preistorici da raggiungere in bici, tutto l’anno, lungo la futura ciclovia Tirrenica. segue...
Fari e Torri
> Tutte le nazioni si interrogano su come tenere vivo il patrimonio di pietre, storie e mattoni disseminato lungo le coste del pianeta. Erosione della costa, taglio dei finanziamenti, nuove tecnologie, aggiornamento delle rotte di navigazione…. Anche lungo il Mar Tirreno si nascondono preziose memorie guardiane dell'orizzonte. Che siano arroccate su uno sperone di roccia o addormentate su una spiaggia, a picco sul mare o immerse in una pineta, scopritele con noi pedalando. segue...
(Torre Fiat, dalla collezione Tirrenica360... )
Tirrenica in treno
> Esplorare in treno+bici le 1+12 tappe da Ventimiglia a Roma. Soluzione vantaggiosa per superare i tratti critici o spezzare le pedalate in più riprese. segue...
PassaPorto Tirreno
> Un PassaPorto da portare con sè nelle pedalate lungo il Tirreno. Memoria di carta ed inchiostro della propria avventura in bici. Tappa dopo tappa, timbro dopo timbro. segue...
Top10 destinazioni
> Tentare una classifica dei posti da vedere pedalando in compagnia del Tirreno? Missione impossibile. Ma le selezioni hanno una loro utilità: 10 destinazioni per chi non ha una vacanza intera e deve decidere dove concentrare le energie. segue...
Il vostro contributo
> Amanti anche voi delle pedalate vista mare? Partecipate con passaparola, proposte, feedback, ... Date una occhiata al progettoZERO, alla squadra operativa e ai paletti che ci siamo imposti selezionando gli itinerari. Le amministrazioni non vedono le potenzialità di un percorso ciclabile lungo il Tirreno? Mostriamo loro il contrario. Facciamo conoscere insieme la bellezza delle nostre coste. Viandanti di ogni fede e pedale, cicloturiste e cicloturisti, cittadini e cittadine come voi. Niente di più, niente di meno. segue...
(Castello di Lerici, dalla collezione Tirrenica360... )


























